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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Conto alla rovescia per l'Ercole Olivario 2021: 7 oli abruzzesi in finale

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Sette oli extravergini, di sei aziende abruzzesi, sono in finale al premio Ercole Olivario 2021 , giunto alla sua XXIX edizione. Sono state infatti svelate le etichette di olio extra vergine d'oliva che hanno superato le selezioni regionali del prestigioso concorso nazionale dedicato alle migliori produzioni olivicole italiane. Si tratta di:   Olivicola Casolana,  di Casoli (CH) con l’olio e.v.o. biologico “Piano degli ulivi”, il  Frantoio oleario di Mercurio Claudio  di Penne (PE) con due extravergini: il Vesta Dop bio e il Frantoio Mercurius Venus Bio;  l’Az. Agraria La Selvotta , di Vasto (CH) con l’e.v.o. dop colline Teatine - vastese,  l’Azienda Agricola Tommaso Masciantonio  di Casoli (CH), con l’olio e.v.o. biologico Trappeto di Caprafico,  l’Oleificio Goccia d’oro  di Penne (PE) con l’olio e.v.o. biologico Goccia d’oro d’Abruzzo e la   Societa' agricola Forcella  di Città Sant’Angelo (PE) con l’olio e.v.o. biologico Forcella.  Prossimo vaglio per gli oli finalisti sarà

Confagricoltura: le uova italiane sono garanzia di genuina qualità

Confagricoltura interviene sulla produzione italiana di uova, sempre più organizzata secondo principi etici e del benessere animale. Le galline ovaiole allevate in Italia, spiega Confagricoltura, sono capaci di soddisfare completamente il fabbisogno nazionale. Un vero patrimonio tricolore costituito da quasi 13 miliardi di uova prodotte in più di 2600 allevamenti, concentrati prevalentemente nel Nord Italia. Simone Menesello, presidente della Federazione nazionale di prodotto allevamenti avicoli di Confagricoltura, dice che “gli avicoltori italiani garantiscono un prodotto sano e di qualità”. L’uovo infatti è l’unico alimento ad alto valore nutritivo, capace di fornire proteine nobili a costi contenuti, ricco anche di vitamine: A (nel tuorlo), B9 (acido folico), B12 (la vitamina della memoria) e D. Nel 2020, secondo ISMEA, i consumatori hanno premiato gli allevamenti a terra che rappresentano ormai il 60% delle uova consumate e commercializzate nel canale della Gdo e hanno registra