Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

Patata del Fucino: Febbo a Celano per il riconoscimento del marchio Igp

Immagine
L'assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo, interverra' all'audizione pubblica prevista dall'iter procedurale per il riconoscimento del marchio di Indicazione Geografica Protetta "Patata del Fucino", in programma domani alle ore 11, nella sala conferenze presso il Muse', in localita' Paludi, nel Comune di Celano. L'appuntamento e' stato organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, d'intesa con l'Assessorato regionale all'agricoltura della Regione Abruzzo e l'Associazione Marsicana Produttori Patate. Durante la seduta a carattere pubblico, sara' letto il disciplinare di produzione e la riunione sara' condotta da due funzionari del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Interverra' anche Rodolfo Di Pasquale, presidente dell'Associazione marsicana produttori patate. Scopo della riunione di pubblico accertamento e' permettere al Ministero di ver

Cibo fuori casa, la nuova frontiera della ristorazione? Se n'è parlato a Montesilvano

Immagine
Interessanti e suggestivi gli spunti emersi ieri pomeriggio da un convegno sulla ristorazione fuori casa che si è tenuto presso il Grand Hotel Montesilvano (Pe). Antonio Paolini, componente del comitato di redazione della guida “I ristoranti de L’Espresso”, ha sottolineato il passaggio che si è verificato in questi ultimi anni dal “giapponesismo” alla cucina popolare, ad esempio quella romana: polpette e carbonara hanno rimpiazzato sushi e sashimi, in un’ideale “glocalizzazione” del fuori casa. Paolini, a tale proposito, non ha dubbi: “Il futuro è dello smart food”. Attenzione, però, al grande entusiasmo che i consumatori stanno dimostrando sull’argomento cibo: “Oggi fioriscono i blog tematici, ma in troppi si improvvisano critici e intenditori. E allora tutta questa democrazia gastronomica diffusa può anche non essere un fattore positivo”. Raffaella Nobile, caporedattrice dei periodici del Gruppo Sole24Ore, ha invece sottolineato che “nessuno va più al ristorante perchè ha fame”.

A Torino il cibo si studia con i Geroglifici della cucina

Immagine
Al via a Torino, negli spazi della gastronomia L'Aula Magna di via Belfiore 41/b, il corso "I geroglifici della cucina", una serie di lezioni e incontri ideati per avvicinare i partecipanti alla conoscenza della scrittura geroglifica e dell'arte culinaria degli Antichi Egizi. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Culturale Archeoricette, si propone di accostare l'insegnamento dei geroglifici, con l'illustrazione dei meccanismi di funzionamento, alla ricostruzione delle abitudini alimentari di chi usava questo tipo di scrittura, integrando l'aspetto teorico con dimostrazioni pratiche su come "cucinare" i geroglifici della cucina. Le lezioni, in programma il 21 gennaio, 28 gennaio, 4 febbraio e 11 febbraio, nella fascia oraria compresa tra le 18.30 e le 19, saranno curate da: Sara Caramello, egittologa, per anni operatore didattico e poi conservatore al Museo Egizio di Torino, che condurrà i partecipanti tra i meandri delle regole ch

Stili, tendenze e nuovi format della ristorazione fuori casa: se ne parla a Montesilvano

Immagine
Il bar che a pranzo e cena si trasforma in bistrot; il ristorante che diventa bottega alimentare; l’enoteca che fa più numeri con l’aperitivo che con la vendita di bottiglie; eppoi il boom del cibo di strada, i catering e gli chef a domicilio, il ritorno dei ristoranti d’albergo e delle trattorie; e ancora il panino gourmet, i ristoranti etnici, le pasticcerie gluten free e il cake design. E tanto altro. Mai come oggi in Italia il mondo della ristorazione e in più in generale quello che tecnicamente viene chiamato horeca (l’acronimo che individua tutti i servizi che ruotano intorno alle attività di hotellerie, restaurant, cafè/catering) cresce e cambia nei numeri e nelle formule, si contaminano reciprocamente e prendono spunto da esperienze alimentari di altri Paesi, con la conseguente rottura degli schemi classici: i locali cambiano la propria offerta a seconda dell’orario (dal cappuccino al dopo cena, passando per il light lunch, la sala da tè e l’aperitivo) e c’è chi, soprattutto