A Torino il cibo si studia con i Geroglifici della cucina

Al via a Torino, negli spazi della gastronomia L'Aula Magna di via Belfiore 41/b, il corso "I geroglifici della cucina", una serie di lezioni e incontri ideati per avvicinare i partecipanti alla conoscenza della scrittura geroglifica e dell'arte culinaria degli Antichi Egizi. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Culturale Archeoricette, si propone di accostare l'insegnamento dei geroglifici, con l'illustrazione dei meccanismi di funzionamento, alla ricostruzione delle abitudini alimentari di chi usava questo tipo di scrittura, integrando l'aspetto teorico con dimostrazioni pratiche su come "cucinare" i geroglifici della cucina. Le lezioni, in programma il 21 gennaio, 28 gennaio, 4 febbraio e 11 febbraio, nella fascia oraria compresa tra le 18.30 e le 19, saranno curate da: Sara Caramello, egittologa, per anni operatore didattico e poi conservatore al Museo Egizio di Torino, che condurrà i partecipanti tra i meandri delle regole che disciplinano l'uso dei geroglifici, avvalendosi di testi e formule attinte dal vasto repertorio letterario egizio sul tema portante del cibo; Generoso Urciuoli, archeologo con la passione delle immersioni subacquee, nonché ideatore del progetto Archeoricette, che accompagnerà gli iscritti in una coinvolgente indagine tesa a verificare l'esistenza o meno di un'arte culinaria propria dell'Antico Egitto; Betta Bordone, cuoca e sperimentatrice di nuove ricette, con alle spalle studi classici e una laurea in architettura, attualmente contitolare, insieme con la sorella Bianca, de L'Aula Magna. Il corso 'I geroglifici della cucina' s'innesta nel progetto di divulgazione scientifica Archeoricette, di cui è ideatore Generoso Urciuoli, che si prefigge, utilizzando il cibo quale filtro interpretativo, di ricostruire le abitudini alimentari delle antiche civiltà oggetto d'indagine, in un arco temporale compreso tra il 3000 a.C. e il 600 d.C, dimostrando l'esistenza dell'arte culinaria, anche in assenza di testi che la documentino, ben prima del Medioevo e raggiungendo spesso, quale risultato pratico, la riproposizione di una "ricetta" antica, in alcuni casi vera, cioè tramandata dalle fonti, in altri casi ricostruita con l'analisi del contesto. Archeoricette è un progetto che unisce l'approccio archeologico, dove l'archeologia è intesa come metodo d'indagine applicata al cibo e l'alimento è analizzato come uno strato archeologico, ai filtri antropologici, mettendoli a confronto con le attuali conoscenze della scienza della nutrizione, e che persegue le proprie finalità divulgative utilizzando canali di comunicazione diversi, dai social, con la pagina facebook che ha superato quota 7600 like, al blog di archeoricette, dagli appuntamenti settimanali su Gru Radio e sul network Radio KissKiss ai tour enogastronomici, dalle conferenze classiche alle Archeoricette a Tavola, dove gli incontri sono accompagnati da una cena, dai corsi alle pubblicazioni, tra cui Archeoricette per i tipi di Feltrinelli e Indovina chi venne a cena?, edizioni Sottosopra. Il costo del corso I geroglifici della cucina, comprensivo di quattro lezioni, tessera associativa, materiale didattico e degustazione, è di 40 euro, con possibilità di partecipare a lezioni singole al costo di 15 euro (numero massimo di partecipanti per classe: 18). Per informazioni sul corso e sul progetto Archeoricette, scrivere a archeoricette@gmail.com o telefonare al 342-1955320.

Commenti

Post popolari in questo blog

Cantina Tollo a Vinoforum 2012, venerdì 15 giugno a Roma

"TOUR DE VIN": BELLARIA DIVENTA PAESE DIVINO

BIRRA ARTIGIANALE: DEGUSTAZIONI, CORSI E LABORATORI DAL 4 AL 6 MAGGIO ALL'IBF ROMA