BIRRA ARTIGIANALE: DEGUSTAZIONI, CORSI E LABORATORI DAL 4 AL 6 MAGGIO ALL'IBF ROMA

Il mondo della birra artigianale apre alle birre senza glutine e lo fa durante la IV edizione dell'Italia Beer Festival, la manifestazione itinerante dedicata alla promozione della birra artigianale e di qualità che sbarcherà dal 4 al 6 maggio 2012 all'Atlantico di Roma. Un primo e importante passo avanti verso l'allargamento del mondo birrario nei confronti di coloro che vivono la celiachia ma che non vogliono rinunciare a bere birra di qualità. E così a Roma si terrà il primo laboratorio di degustazione di birre senza glutine (domenica 6 maggio) e verrà presentata la nascita dell'Associazione Degustatori Birra senza glutine presieduta da Alfonso Del Forno. Nata dalla collaborazione fra Alfonso del Forno e Paolo Polli (presidente ADB) la sezione organizzerà durante l'anno incontri e degustazioni di birre gluten free in locali con cibo per celiaci, in manifestazioni dedicate o in occasione di eventi ad hoc, allo scopo di diffondere la conoscenza di questa nicchia di produzione dimostrando che la condizione di celiaco non è incompatibile con la possibilità di bere bene e di bere birra artigianale di qualità. Organizzata dall'Associazione Degustatori Birra, l'Italia Beer Festival è l'unica manifestazione d'Italia interamente dedicata al mondo dei microbirrifici artigianali capace di proporre al pubblico una consolidata formula che accosta i banchi d'assaggio gestiti dai produttori con l'offerta di centinaia di birre artigianali ai laboratori di degustazione, aperti sia ai neofiti desiderosi di apprendere i rudimenti dell'arte birraria con le varie tecniche di produzione sia agli esperti del settore, intenzionati ad acquisire le novità del mercato birrario o ad approfondire il tema dell'abbinamento cibo/birra. L'IBF romano vedrà affiancarsi come sempre birre legate al territorio, in quanto fabbricate usando prodotti locali come castagne e ciliegie, birre caratterizzate da una spiccata originalità e, infine, prodotti realizzati in linea con le ultime innovazioni del mercato come le birre che utilizzano varietà di luppoli americani e neozelandesi. Ma l'appuntamento di Roma sarà anche caratterizzato dallo spazio riservato all'homebrewing, ossia l'arte di farsi la birra in casa, con gli incontri tra homebrewers e birrai, occasione per i primi di sottoporre le loro produzioni "casalinghe" al giudizio e all'esperienza dei secondi, e con la quarta edizione del Campionato Italiano Home Brewer (CIHB). La premiazione del concorso di home brewing verrà effettuata domenica 6 maggio alle ore 19.00. Il concorso mette in palio per il vincitore la possibilità di assistere e partecipare ad una cotta presso un birrificio. Il festival, che si è ormai affermato come un'importante rassegna incentrata sulla produzione birraria artigianale nazionale vedrà la partecipazione di 22 microbirrifici con centinaia di birre in degustazione: Amiata, Birradamare, Birranova, Birrone, BQ, Brew Fist, Croce di Malto, Doppio Malto, Foglie d'Erba, Geco, Karma, L'Inconsueto, Maiella, Manerba, Math, Opperbacco, Retorto, Siebter Himmel, Svevo, Ticinese, Toccalmatto, Turan. Durante la tre giorni dedicata alla birra sarà possibile partecipare a laboratori gratuiti (iscrizioni fino ad esaurimento posti disponibili scrivendo a: laboratori@degustatoribirra.it) secondo questo calendario: 4 maggio ore 18.00-19.00 corso di degustazione per neofiti a cura di ADB ore 21.00-22.00 la produzione artigianale e casalinga della birra a cura di Davide Marinoni (Birrificio BQ) 5 maggio ore 15.30-16.30 corso di degustazione per neofiti a cura di ADB ore 19.00-20.00 questa volta e mai più - le birre one shot. La strada indicata da Justin è l’unica per la birra artigianale per continuare a essere quel prodotto che 25 anni fa, da noi e prima in altre parti del mondo, ha cambiato le regole del gioco. Al di la della qualità delle birre e dell’indipendenza dei produttori, a volte sarebbe necessario interrogarsi di più su quale ruolo voglia, e forse debba, avere questo settore nel panorama delle produzioni artigianali e non e su quali elementi oggi continuino a distinguerlo realmente dall’industria, oltre alle dimensioni e all’impiego di alcune tecniche produttive, certo importanti ma, a volte, sopravvalutate. Non inseguire le mode, come ha raccontato Justin, non significa non poter essere moderni e contemporanei, ma farlo con personalità. Spesso si dice che la birra nella ristorazione non sia valorizzata come meriterebbe. È vero. Ciò avviene perché si è sempre lasciato ai singoli birrifici il compito di spiegare il proprio prodotto senza mai dedicarsi davvero a una formazione specifica per osti, ristoratori, cuochi e camerieri. Per maggiori informazioni: www.degustatoribirra.it.

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